(Transcending Obscurity Records) I portoghesi Innards omaggiano il death svedese sin dal titolo dell’EP, un concentrato di suono marcescente e fetido, figlio degli Enslaved e degli Asphyx, gruppi imprescindibili per un genere sempreverde. Suoni veloci e malfermi, voce gutturale, batteria in perenne controtempo… insomma, un manifesto che di fatto non aggiunge assolutamente nulla di nuovo al metal. Ma sì, chi se ne frega… se è death, va bene così! Amen.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10