(Throats Productions) Semplicemente black metal, questo è “Nemo Optavit Vivere”. Black metal vero, raw, con tratti tendenti all’atmospheric, ma nella sostanza è proprio black metal. Insonus è un duo italiano che inizia proprio da questo anno la propria avventura musicale con circa trentatré minuti divisi in quattro composizioni. Voce, chitarra e testi l’uno e voce, chitarra principale, basso e i programmi ritmici l’altro, ed ecco che i due Insonus trovano un buon equilibrio che si tramuta in un EP truce, aggressivo, carico di odio. Magistrale “Life Hurts a Lot More than Death…”. La composizione va oltre i sette minuti e si fonda su un arpeggio insistito, manto di tastiere e drumming elettronico che scandisce colpi e rullate d’accompagnamento. Un atto d’atmosfera misantropico e surreale insieme. “The Solution” è veloce e spietata, ma al contempo presenta parti che cambiano, scalando da blast beat a tempi meno veloci. Se “The Solution” è black metal presentato attraverso una velocità ferina, “Bury Me” abbassa i tempi, eleva le chitarre a un arpeggio triste e malinconico, per poi esplodere in una furia ben superiore. Anche “Nohilist Manifesto” prevede toni calmi in apertura, ma il resto è un selvaggio atto di black metal fatto senza badare ad altro. Insonus dimostrano di sapere suonare in modo feroce, ma attraverso una buona struttura dei pezzi, dunque composizione e arrangiamenti sono a un buon livello. Prima opera decisamente accattivante.
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(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10
