(Invictus Productions) In dieci anni di esistenza gli italiani Into Darkness non hanno ancora debuttato, non con un full length per lo meno; hanno invece pubblicato vari demo, split ed ora un nuovo EP, in verità già uscito qualche mese fa nei formati CD e cassetta (Unholy Domain Records)… ma ora finalmente in vinile grazie alla Invictus Productions. Il progetto creato e gestito da Doomed Warrior (ovvero Giulia), ora sembra sia finalmente giunto ad una line up completa, con chitarrista, bassista e batterista (tutti membri di Extirpation e Thulsa Doom) entrati in formazione dall’anno scorso, speriamo stabilmente anche per indirizzarsi al sopra citato debutto sulla lunga durata. Con gli Into Darkness la musica è trasversale: siamo in ambito doom… e siamo pure in ambito death, due generi che qui si inseguono, si alternano, si mescolano… sempre con stile e coinvolgimento. Doomed Warrior, tuttavia, non canta di cimiteri, rituali, streghe, massacri e altre violenze tipicamente terrene o legate agli inferi del nostro pianeta, sviando pertanto da un range di tematiche tipiche di doom e death per abbracciare questa sua meravgliosa ossessione per lo spazio, che in questo caso materializza un piccolo concept il quale scandisce la missione robotica interplanetaria Cassini-Huygens lanciata nel 1997 per studiare Saturno, le sue lune e i suoi anelli. I brani sono potenti, il growl di Giulia è inquietante, e pezzi come “Crossing the Asteroid Belt” materializzano una headbanging al quale è impossibile resistere e… sopravvivere. Lasciva e decadente “Journey”, rocambolesca “Huygens Descent”, c’è senso epico sulla conclusiva “Grand Finale”. Meno di mezzora di musica suddivisa in cinque brani con tanta energia, tanta passione, con qualità distintiva ed una irresistibile attrattiva.

(Luca Zakk) Voto: 8/10