(Nuclear Blast Records) Novità in ambito metal estremo! Gli Irist sono una realtà nata in Sud America (tra Argentina e Cile) poi spostatasi negli Stati Uniti per arrivare al completamento di una line up, un quintetto di fatto internazionale (il vocalist per esempio è brasiliano), capace di sferzare con violenza crudele ma anche ipnotizzare con ricercatezze tecniche e melodiche davvero interessanti. Ci sono molte influenze nel turbinio che porta all’assalto frontale perpetrato con “Order Of The Mind”: ci sono i Sepultura, ovviamente. Ma anche suggerimenti post metal, senza dimenticare aperture progressive, passando per quei tortuosi sentieri che fanno tappa a casa di bands quali Gojira, abbracciando poi teorie grunge, sferzate metal core, non scordando una decadenza gotica, come quella che emerge sulla bellissima “Harvester”. Nervosa e oscura “Eons”, irrequieta “Burning Sage The Cleansing”. Suggestive le clean vocals di “Severed”, un brano pungente e rocambolesco, ricco di tecnica e cambi di direzione improvvisi. Stupenda “Creation”: tuonante prima, progressiva poi… tanto che è impossibile non pensare ai Dreat Theater… anche se il finale vira drammaticamente verso il post metal. Spunti nu-metal con “Dead Prayers”, intense le evoluzioni melodiche di “The Well”, seducenti le aperture atmosferiche della conclusiva “Nerve”. Ispirati, decisi, provocanti: gli Irist dipingono la musica estrema con dei nuovi colori, risultando brutalmente aggressivi, decisamente efferati, ma anche meravigliosamente melodici, atmosferici e coinvolgenti. Saranno anche al debutto, ma questi cinque elementi hanno capito benissimo cosa significhi ‘comporre musica’!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10