(Ektro) Copertina senza senso. Debutto (con questo moniker almeno). Finlandia. Vinile 12”. Sono indizi. Poi premi play, e le quattro tracce sono un heavy metal, rockeggiante, un po’ ribelle ed un tantino psichedelico-digitale con ispirazione pop. Ok, possono solo essere qualche variante dei famigerati Circle/Falcon, l’unica band che cambia il genere come l’umore, quasi l’unica band che cambia moniker secondo l’ispirazione del giorno e che nella carriera ha pure prestato lo stesso moniker ad altri musicisti. Infatti questi Iron Magazine sono proprio un parto strano e vantano in formazione Danko Jones e John Calabrese dei Danko Jones, accompagnati da Jussi Lehtisalo e Tomi Leppänen dei citati Circle (o Falcon). Quindi, cosa diavolo è questo “Queen of Hell”? Non lo so. Però suona tosto! Immaginatevi un incrocio perverso tra Black Sabbath, Manowar (questi ultimi li ho elencati perché mi girava), Hawkwind, la dance anni ’70, hard rock glam anni ’80, un goccio di dark wave, mescolate, agitate, un po’ di peperoncino (so che ho dei lettori che amano mettere peperoncino su qualsiasi pietanza)… ed ecco gli Iron Magazine! Roba tosta… roba strana… sia l’EP stesso che quello che si sono fumati per comporlo. La title track è Hawkwind senza dubbio, suoni spaziali e proto-futuristici compresi. Tanti laser, si! Il singer è pazzo in quanto fa il fico glam metal, con coretti da Bee Gees ed un timbro vocale degno di Ozzy/Phil Swanson. “665” (uno in meno di quello della bestia, tanto per essere chiari) è digitalissima ma anche molto metal, un po’ Venom (forse?), un po’ doom, un po’ groove: stupenda e coinvolgente! Favolosa “Foes To Fire”: la più doomy, anche se si tratta di un rock-doomy… o rocky-doomy, con impulsi digitali pop che la rendono compatibile con tutte le epoche anche se appartenente a nessuna in particolare. La conclusiva “Rise Of The Deth” è uno sfogo di tastiere pop e rock settantiano… un connubio che trovo pazzo ma maledettamente geniale… tra l’altro cantato anche in un quasi-growl!!! Ho sempre pensato che i personaggi che gira attorno ai Falcon (o Circle?) siano dei geni. E questa è una piacevole e divertentissima conferma!

(Luca Zakk) Voto: 8/10