(Divebomb Records) “Tales of Splendor and Sorrow” non era affatto male, ma il nuovo album degli Ironflame, il progetto del polistrumentista dell’Ohio Andrew D’Cagna, mi sembra una spanna sotto. “Blood red Victory” esce in vinile con otto brani e in CD con dieci: strano che il package promozionale non contenga gli ultimi due… Se “Gates of Evermore” è nella piena tradizione heavy/epic europea, stile Sacred Blood o Wrathblade, “Honor Bound” si sposta su territori us metal; torna solenne “Blood red Cross”, pure dotata di un tocco maideniano nelle armonie delle chitarre. Solida e contemporaneamente arrembante “Grace and Valor”, ma il problema del resto del disco è che gli altri brani non sembrano meritare particolare menzione: la struttura è sempre la stessa, mancano variazioni degne d’interesse, e quando ci sono (come in “Seekers of the Blade”, con la sua curiosa escursione strumentale) non appaiono particolarmente riuscite. “Blood red Victory” finisce per suonare statico, e non possiamo certo premiarlo soltanto perché si dedica con passione e buone intenzioni a un genere di nicchia.

(René Urkus) Voto: 6/10