copISCARIOTH(Symbol Of Domination Productions) Se il primo impatto è quello che conta, beh… Non è questo platter cominci propriamente con il piede giusto. Un’intro piuttosto scialba ci accompagna alla release di debutto di questo duo russo che, almeno negli intenti, dovrebbe fare del black sperimentale. Diciamo che di sperimentale o quantomeno inedito ritroviamo solo un cantato pulito o leggermente distorto, più consono a del death svedese piuttosto che al black. Quello che lascia interdetti è l’arrangiamento piatto delle composizioni, troppo deboli strutturalmente per ovviare ad una semplicità compositiva che sa di mancanza di idee, quantomeno di idee chiare. E’ come se un cantato da hardcore venisse sbattuto dentro delle ritmiche vagamente black a cui viene poi associato un suono di chitarra thrash/death con deboli partiture vagamente romantiche. Veramente è difficile trovare un senso a tutto questo… Una produzione onesta non salva un disco in cui i picchi sono purtroppo solamente verso il basso. Inanimati.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 4/10