(Wanikiya Records) Esordio discografico per It Will Last, band fondata dal poli strumentista Simone Carnaghi, autore in passato di un album solista nel quale compare la canzone che da il nome a questa nuova creatura. “Nightmares In Daylight” esprime la passione di Simone per il metal anni ’80, Iron Maiden in primis, il tutto interpretato in chiave progressive. Viste le sonorità prettamente maideniane, la scelta di un cantante come Daniel Reda lascia un po’ spiazzati: intendiamoci, Daniel canta ottimamente dal punto di vista sia tecnico che da quello interpretativo, però la timbrica è estremamente diversa rispetto a quella che ci aspetteremmo davanti a questo tipo di sound… ma dopo un paio di ascolti, il tempo per abituare l’orecchio, ci si renderà conto che la scelta di un cantante simile si rivelerà adatta al contesto delle tematiche affrontate. Il bagaglio tecnico è di prim’ordine ed i brani scorrono immediati nonostante le parti intricate non manchino. La capacità migliore di Simone è quella di saper variare in maniera imprevedibile, pur rimanendo saldamene ancorato al metal ottantiano. Un album da avere per gli amanti del metal ben suonato ed a chi crede che, come dimostrato nella seconda metà degli anni ’90, il metal italiano non abbia nulla da invidiare alle realtà straniere.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10