(Lay Bare Recordings) Dolce, delicata, intima: è la voce di Kariti in questo suo secondo album dark ambient e neo folk. Una voce ricca di dettagli che rende più profonda l’esperienza emozionale dell’ascolto di questi undici brani. Tanti strumenti: chitarre acustiche, sintetizzatori, piano analogico, il noise… l’ospite Dorthia Cottrell con la quale duettare… il tutto dentro brani intensi ma pieni di pace, dominati da un senso poeticamente uggioso e monumentalmente malinconico…. dentro una oscurità senza fine ma costellata da stelle, tanto lontane quanto brillanti di sentimento e speranza. Il folk con la sua atmosfera immersa nella natura ed il suo profumo di brace… l’ambient con le sue dimesioni eteree e ricche di emozione: è questa l’essenza di “Dheghom”, un album capace di accrescere la sua resa man mano che si intensifica l’assuefazione che riesce a provocare. Kariti (карити) viene dalla Russia ma vive in Italia: forse il freddo del suo paese d’origine mescolato con l’indole poetica del nostro, sono le componenti di base che danno vita a questo piccolo capolavoro di… poesia in musica.

(Luca Zakk) Voto: 9/10