copkarnya(Bakerteam Records) Bello, semplicemente bello. La Bakerteam Records ha fatto un vero colpaccio nell’assicurarsi i romani Karnya, nuova incarnazione di una band chiamata Zen e attiva con un full-“length” a metà anni ’90. “Coverin’ Thoughts” è un signor disco, e anche l’etichetta ‘progressive metal’ gli sta sicuramente stretta: si tratta di musica totale e avvolgente, che magari parte da una base prog ma esplora le dimensioni più diverse, tanto che mi è venuto da pensare, pur nella diversità del sound, agli australiani Ne obliviscaris, forse l’esperienza più ‘totale’ che mi sia mai capitata nell’ascoltare in un disco metal. Risulta possibile seguire le linee portanti di “Flooding Blood” nonostante i continui cambiamenti di umore del brano; parole di elogio vanno in particolare alla calda interpretazione del singer Riccardo Nardocci, uno di quelli capace di cantare su ottanta registri diversi e senza mai scadere nel manierismo. Sono molto belle le aperture a tratti epiche della titletrack, mentre “Wait4More”, sotto la configurazione metal, nasconde elementi che rimandano al prog rock degli anni ’70 e ’80 (personalmente – ma sarà un problema mio eh! – mi sono venuti in mente addirittura i Talking Heads). “Fallen Angel”, la power ballad, contiene il massimo tasso di melodia dell’intero disco, mentre “Where the Silence remains…” ha una energia invidiabile nelle sue solari evoluzioni. Influenze settantiane in “Sliver” e orientali in “Hariel”, mentre arriviamo alla monumentale “A paraphreniac Menticide”, sedici minuti sballottati nelle onde di un oceano oscuro. Consiglio sinceramente questo disco a tutti gli amanti non del prog o del metal, ma della musica ben fatta.

(Renato de Filippis) Voto: 8/10