(Comatose Music) Questi texani pubblicano per la seconda volta con la Comatose Music. “Headless Cum Dumpster” è il secondo album dei Kill Everything che producono una buona coesistenza tra schemi slam e brutal death metal. Il parco chitarre, nel quale prende parte un ex Devourment, Brian Wynn, è una sferragliante festa di riff cadenzati, pesanti, con distorsioni che portano le sei corde a essere come delle grosse seghe a motore o lame in azione. Il drumming è bilanciato con suoni secchi e compressi, ma Shane Newbrough offre una prova dinamica che con opera di arrangiamento in più punti dei pezzi, rende le valanghe brutali delle chitarre più movimentate del previsto. Cantato in growl e un basso che diventa un’ombra perenne nei percorsi battuti dalla band texana. “Headless Cum Dumpster” non offre grandi novità, presenta poche armonizzazioni che quando sono presenti creano melodie meno prevedibili e ottusamente brutali, offrendo così un tono inquietante e cupo ma distaccato dalla serialità del tipico brutal-riff. I Kill Everything sono però tosti, hanno dunque un dinamismo interessante e niente appare banale in questa festa di sangue che cola e pezzi di carne che cascano.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10