copkirk(Mausoleum Records) Una bella copertina incornicia il ritorno sulle scene dei Kirk, band svizzera (attualmente formata da membri di Godyva e Legenda Aurea) che pubblicò il debut nel 2004. Non ho ascoltato il precedente full-“length” e quindi mi limito a discutere di questo, riassumendo subito le mie conclusioni: un altro disco buono e godibile, ma nella media, che difficilmente riuscirà a smuovere il mercato. Melodic metal grintoso, tagliente, tipicamente mitteleuropeo nell’opener “Devil’s Claw”; i riferimenti più vicini mi sembrano Eden’s Curse, Voodoo Circle e gli ultimi dischi solisti di Mat Sinner. La titletrack vive di significativi inserti di tastiere, mentre “Fight or die” sconfina nel power tastierato alla Silent Force. “Nothing Else but Lies” è invece più vicina all’hard rock carico e pesante di matrice scandinava; indovinato il refrain di “Time”, mentre il mid-tempo di sostanza e dai tratti epici risponde all’altisonante nome di “The End of the Universe”. Si chiude con l’energia di “Fallen Angel” un disco che non demerita in alcun punto, ma che, temo inevitabilmente, finirà subito in questo calderone immenso, caotico e ingestibile che ormai è diventato il mercato.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10