(Odium Records) Due bestie feroci che tuonano dalla Norvegia con un black metal puro, schietto e diretto! Entrambe le band sono in giro da un po’, anche se a livello discografico hanno pubblicato solo un disco a testa, diversi anni fa, oltre alla solita manciata di split e demo. Oppure: è forse questo il nuovo album di entrambi? No, perché di solito uno split contiene quei due-tre brani per ogni band coinvolta… ma in questo caso siamo davanti ad un’ora di musica feroce, circa mezz’ora e sei brani a testa… quasi come se le due band avessero deciso si pubblicare un album, o un EP ciascuno unendo le forze ed uscendo in simultanea. Poi la cosa sta in piedi perfettamente, considerando la promiscuità dei componenti; il chitarrista Nasreten milita contemporaneamente nei due progetti (nei Visegard è anche il vocalist!). Ma il miscuglio continua: il bassista dei Visegard è un ex Carpathian Forest… band nella quale milita Mr. Vrangsinn… anche la mente del progetto Vrangsinn and the Arsonists il quale coinvolge più della metà dei Kirkebrann… band a sua volta con due membri negli Svidd… progetto nel quale Vrangsinn ci ha suonato il basso. Un miscuglio incestuoso di creature oscure appartenenti all’underground pestilenziale del black norvegese… ed ecco che questi dodici brani sono la definizione del vero black, del black come dovrebbe essere, senza fronzoli, senza figatine… puro e totale odio, con tanto di corpse painting obbligatorio! I brani di quelli che bruciano chiese sono un autentico piacere: mid tempo incalzanti, accelerazioni fetide… pezzi maledettamente cattivi e lascivamente catchy, con la voce di Draug (anche live session di Djevelkult) che minaccia, assolutamente rabbiosa, vergognosamente furibonda. I brani dei Visegard hanno una impostazione più epica, più ricca di arpeggi, di melodie, con lontani ma suggestivi richiami folk, anche se non evitano assolutamente di massacrare con riff devastanti dall’avvolgente ed impenetrabile oscurità. Black diretto, black legato indissolubilmente agli infausti anni ’90. E naturalmente, dopo quella mezza lezione di storia di cui sopra, posso anche aggiungere, in chiusura, che in questa orgia di esseri immondi, in questo banchetto decadente sono stati invitati anche sia Nattefrost che Vrangsinn (il quale ha curato anche il mix delle voci dei Kirkebrann) dei Carpathia Forest… mentre i Visegard hanno affidato la produzione dei loro brani a Morfeus… ex Limbonic Art, ex Mayhem, elemento coinvolto in altri progetti che comprendono i membri delle due band. Così, tanto per chiudere il cerchio. Tanto per mantenere quelle fiamme alte e vigorose!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10