(Candlelight) Birgir Thorgeirsson, fondatore e attuale membro dei Potentiam, nel 2001 chiamò il collega Kristján B. Heiðarsson, batterista dei Potentiam, per incidere l’EP “Burned and Battered” con il nome di Pornea. Era il 2001 è quella sortita rappresentava il nucleo primario e la genesi dei Kontinuum. La release era un insieme di experimental metal, doom, punk e dark atmospheric metal. Gli islandesi si sono definiti formalmente nel 2010 e l’anno seguente sono entrati nello studio Sundlaugin, sito nella loro Islanda, con l’aggiunta di Ingi Þór Pálsson, chitarrista per I Adapt, Engilbert Hauksson, anche lui nei Potentiam, al basso, e Thorlakur Thor Gudmundsson, altra chitarra. “Earth Blood Magic” è un lavoro che possiede ambientazioni post metal, noise e dark. Un sound che sottolinea stati di malinconia e rabbia. Un sound che è il prodotto di luoghi sperduti, battuti dal freddo e dalla solitudine. E’ un lavoro dominato dall’oscurità e proprio la componente dark sembra caratterizzare l’album, nonostante le squillanti distorsioni e una batteria che pesta marcatamente, ma in totale ipnosi, senza concedere chissà quante evoluzioni o stacchi. I pezzi hanno una loro indubbia bellezza, ma sono troppo monotematici, ossessionati. “Moonshine”, un brano inquietante e dalla melodia portante solenne, “Lightbearer” ha un incedere più nervoso e a tratti cambia il passo, cosa rara, come si è già detto, fino a sconfinare nel black metal. “City” fa parzialmente il verso ai Metallica e “Red” abbassa i toni e diventa soave e con un assolo semplice ma intenso e melodioso. Il piano, i synth e il violino finale di “ĺ Gljufradal” rappresentano il requiem e congedo di questo lavoro che effettivamente sanguina di qualcosa di magico.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10