(Armed God Records) I Krigere Wolf vengono da una terra arsa e la loro città è Catania. Prendono forma nel 2009 e il loro black metal è stato espresso attraverso questo debutto dal titolo atavicamente guerrafondaio. I Krigere Wolf sembrano la personificazioni di spiriti guerrieri che hanno infestato il Vecchio Continente, anziché essere i figli di una montagna che vomita fuoco e roccia fusa. Loro raccontano le ostilità tra popoli attraverso un sound feroce, epico e assetato di morte. Sono una band black metal, è vero, ma adorano deformare il proprio riffing, e il relativo drumming, anche attraverso passaggi death metal, ma senza tendere alla scuola polacca, piuttosto passando bruscamente da fasi “nere” a quelle “morte” del metal, senza spingersi verso laccature o manierismi di sorta. Loro sono istintivi, ma non sono il prodotto di un insieme underground, non hanno suoni approssimativi; basterebbe dire che in ognuno dei 37′ totali il basso è sempre udibile. Parlando delle possibili virate al di la del black metal, si può citare “Death Rides on the Blade”, con la sua fase centrale e oltre quasi epic/heavy metal o “Wielding the Axe of Suffering” che si accosta al thrash metal. Insomma al black metal più verace i Krigere Wolf ci mettono l’epica e robusta aggressività dei Bolt Thrower e la cattiveria selvaggia e vichinga degli Unleashed, anche se è meglio dire che a queste band si avvicinano concettualmente, anziché per una riproposizione pedissequa dei riff. “The Ancient Culture to Kill” è dunque un buon inizio, con la speranza che i Nostri maturino sempre di più.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10