(Argento Records / Not Kvlt ) Produttiva questa one man band americana, giunta al terzo album in soli quattro anni di storia. “Saturnian Bloodstorm” è esaltante, è catchy… con quella indubbia radice risalente agli Immortal di un tempo. Ma “Saturnian Bloodstorm” va oltre: ci sono ipotesi synth, ci sono assoli, c’è una specie di riassunto di svariate teorie metal, qui raccolte tutte sotto il nero scettro del black di matrice nordica. La opener “Conqueror Beyond the Frenzied Fog” è un brano che veramente fa sentire la nostalgia degli Immortal anni ’90: incalzante, provocante, lacerante… e quell’assolo così heavy metal si incastra a perfezione. Potente “Hymns of Death, Rays of Might”: mid tempo irresistibile, spunti di tastiere che pongono gli accenti giusti regalando un senso ancor più epico. Immensa “Seal of the Dominator”, cazone travolgente, trascinante, catchy, che obbliga al rito dell’headbanging forzando uno stress eccessivo delle vertebre, tra l’altro con un incedere tutt’alto che lineare, spesso imprevedibile e molto teatrale. Più nervosa “In Communion With the Wintermoon”, brano che ingloba nel black delle ottime partiture thrash, impostazioni melodiche esaltanti e quella progressione decadente che solo quei mid tempo riescono a generare, lasciandosi nuovamente sovrastare da ottime key ambientali, mentre la divisone ritmica si scatena con impeto e drammaticità. In chiusura la title track, ennesima cavalcata verso la gloria degli inferi ed il trionfo del male: un crescendo che viaggia verso un symphonic black, gli arpeggi incisivi, il mid tempo trionfale, le accelerazioni perverse, gli assoli penetranti, un pezzo che riassume questa dichiarazione di intenti che Lamp of Murmuur non tarda a rilasciare. Il mastermind M. ha centrato il segno: un album potente, pregno di nostalgia pur non essendo assolutamente un revival ovvio e scontato. Con quelle linee vocali deliziosamente maligne, “Saturnian Bloodstorm” non inventa nulla… ma riattiva tutta una serie di terminazioni nervose, di ramificazioni di sensazioni che solo certe sonorità storiche riuscivano a scatenare!

(Luca Zakk) Voto: 8/10