(Pride & Joy Music) I Legions Of The Night uniscono i talenti di Henning Basse (l’ex cantante dei Metalium, uno dei singer più sottovalutati della scena metal, per l’occasione con capelli e barba nera) e Jens Faber (Dawn of Destiny) in un progetto di dark metal che dice forse di ispirarsi ai Savatage più di quanto in realtà non faccia. Con un andamento diesel, e la studiata ‘esplosione’ del refrain nel momento giusto, “Train To Nowhere” è una ottima opener; teatrale e carica quasi fino ai Rammstein “Lie”, “Walls Of Sorrow” è il brano più lungo e più completo della scaletta, ottimo nel suo ondeggiare fra un pianoforte malinconico e sezioni di dark metal serrate e coinvolgenti. Aleggia ‘finalmente’ lo spettro dei Savatage, anche coverizzati con “Sirens” a fine scaletta, sulla ballad “Someday Somewhere”; ottimo refrain dark per “Shoot And save”, poi la titletrack mi il brano che più fedelmente riprende gli stilemi dei fratelli Oliva, con Henning che in un passaggio imita il caratteristico strillo sgraziato di Jon. Tastiere svolazzanti e tanto pathos nella conclusiva “Rescue Me”, poco metal ma molto intensa. Decadenti e a tratti onirici, i LOTN sono una valida alternativa ai soliti nomi del genere.

(René Urkus) Voto: 7,5/10