(Ad Noctem Records) Terzo full length per Levania, formazione ferrarese inizialmente dedita a sonorità prettamente gothic metal per poi spostarsi, complici vari cambi di formazione, verso un più moderno metalcore, pur conservando una forte componente goth. Un’evoluzione simile per certi versi a quella intrapresa negli anni dai Lacuna Coil, non a caso l’album vanta la collaborazione di Marco Coti Zelati, bassista della band milanese, il cui zampino è evidente in brani come “Genesis” e “Nadir”. “Skinless” è caratterizzata da strofe rabbiose, quasi rappate, controbilanciate dalla voce femminile dolce ed eterea nel chorus. La title track si sposta su territori cari ai Linkin Park, tra parti nuovamente rappate, basi elettroniche e un ritornello che entra subito in testa. “Relief” è un brano particolare, sorretto su insoliti e ben riusciti intrecci vocali che si stagliano sul consueto e solido wall of sound. Un album dove potenza, melodia, aggressività e malinconia vanno a braccetto, con brani mai banali ed oltremodo graffianti.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10