copLOBO(Signal Rex) C’è un solo modo per definire la musica di questi portoghesi. Pesante. Certo, tutto il Metal è musica pesante, ma qui si stressa l’accento sul carattere oppressivo e soffocante che questo termine può avere. Già dopo le prime note di apertura capisci che le quattro tracce (quasi interamente strumentali) che compongono l’album sono comunque troppe e che forse non arriverai alla fine del platter, tanto claustrofobica è l’atmosfera trasmessa. Ma non si pensi a del Black veloce e cattivo. No, qui la pesantezza c’è tra le grandi aperture di silenzio tra una nota e l’altra di un Doom funereo e pressante. Eppure, nonostante l’estrema lentezza del comparto ritmico, la musica che ne scaturisce è semplicemente bellissima, quasi carica di una speranza che sembra sempre in procinto di mostrarci un qualche bagliore che invece non arriva mai. Forse i Löbo stanno solo prendendosi gioco di noi, illudendoci che in fondo a questo infinito tunnel quel minuscolo puntino bianco ne sia la fine del buio e non la gola di un titano che aspetta il suo ennesimo disperato boccone. Immensi.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 10/10