(Epidemic Records) Una quindicina di minuti per ribadire la propria identità, il proprio essere… il proprio sound! Agguerriti e con derivazioni hardcore, come nell’opener “Scandal” e le inevitabili fasi metalcore, ormai a sette anni dalla loro defezione i perugini Locked In ritornano non in corsa ma al galoppo. Cinque pezzi energici, trascinanti e appunto ben strutturati con l’hardcore più sano in alcune fasi, di stampo post e di carattere metalcore in altri. Un hardcore moderno dunque, non classico, esibito con delle chitarre granitiche, tappeti ritmici insistiti e una voce rabbiosa. Un sound ardito perché taglia stilisticamente attraverso più campi e in tal senso si ascolti “No Faith” o la ‘newyorkese’ “Godspeed”; il tutto avviene sempre sotto una luce opaca e drammatica. Fronteggiare i Locked In mentre si esibiscono sul palco sarà il modo migliore per recepire questo ritorno.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10