(Revalve Records) Secondo album per i vicentini Lostair, band che ho avuto modo di ascoltare e recensire in occasione dell’uscita del promo “Sigillum Dei”, contenente tre brani riproposti in questo full length. Le ottime impressioni suscitatemi da quel breve lavoro sono ampiamente confermate su “Ad Jubilaeum”; un album aggressivo, potente e melodico allo stesso tempo. Il riffing è potente e serrato, tipicamente thrash metal ma non solo: “Vaticanum” è ad esempio un brano molto particolare, con al suo interno cori liturgici e richiami al melodeath scandinavo, un po’ come gli ultimi Kreator. “Trinity” è pregna di sonorità orientaleggianti molto affascinanti, mentre la voce di Teo Lost si dimostra molto versatile, alternando timbriche aggressive ad altre pulite e melodiche, anche se la pronuncia della lingua inglese è sicuramente perfettibile. “Finis Dierum” alterna bordate thrash a parti corali ed orchestrali. “Ad Jubilaeum” è un concept album che tratta della cristianità e dell’intreccio tra potere religioso e politico; questo spiega il motivo di questa varietà di sonorità, che ottimamente si adattano all’argomento trattato. Un album maturo dal punto di vista tecnico/compositivo ed ottimamente prodotto da Gabriele Ravaglia (Extrema, Gory Blister).

(Matteo Piotto) Voto: 7/10