(Solitude Productions) Un nome tanto semplice quanto evocativo per questa one man band ucraina. Solo due canzoni per ben 55 minuti e più di musica totalmente strumentale. Qui in effetti il cantato sarebbe stato in più, completamente inutile. Nonostante i tempi lunghi riconducibili al Doom, il territorio esplorato è decisamente quello del Death atmosferico. Qui le sensazioni sono tutto. Vengono amplificate, i sensi aperti a nuove modalità di ascolto, in un platter che ricorda le magistrali composizioni Ambient di Burzum. Un disco ricercato, da ascoltare con un buon paio di cuffie giusto per immergersi ulteriormente, nel caso ce ne fosse bisogno, in un mondo che non è il nostro. Per viaggiatori…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9,5/10
