(Go Down Records) Trasuda energia da vendere “The Future Is Now”, nuova fatica per i marchigiani Mad Dogs, fautori di un garage rock dalle forti tinte punk senza fronzoli, caldo, viscerale e diretto, sulla scia di realtà come Hellacopters e Gluecifer, ma con una carica passionale ed emotiva che rende il sound della band unico ed emozionante, quanto aggressivo e sfrontato. È infatti strabiliante notare come ogni nota suonata, ogni riff, ogni ritornello sembri avere un’importanza quasi vitale, tanta è l’intensità con cui ciascuno di essi viene proposto. L’assalto di basso e batteria di “Black Sheep” è annichilente per potenza ed efficacia, per un pezzo che renderebbe orgoglioso l’indimenticabile Lemmy, mentre “Don’t Bend Over” si avvicina a territori NWOBHM nel riff principale. “No Way To Come Back” è un heavy rock dal forte retrogusto psichedelico, mentre l’essenza dei migliori Hellacopters è tutta nella tellurica “No More Lies”, brano semplice quanto trascinante, mentre “Stoker” è una sorta di ballad che mantiene comunque un ritmo incalzante ed un’atmosfera da viaggio. “Switch Up My Time” è desertica, tra Doors e Blue Oyster Cult, ottima per chiudere un album che sa divertire e scuotere, quanto essere intenso ed ipnotico.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10