(Go Down Records) Fare del rock in Italia non è affatto semplice. Se poi si sceglie di fare del ’semplice’ rock, senza tanti fronzoli o pretese di chissà quale tipo, le possibilità di far carriera si assottigliano drammaticamente. Ecco allora che fa ancor più piacere ascoltare una realtà sonora come i Mad Dogs, fieri portabandiera di un rock ‘da macchina, come lo chiamo io, musica immediata, diretta, elettrica nel senso intimo e settantiano del termine, sanguigna e genuina. Nulla di trascendentale, sia chiaro… ma non erano forse semplici gli accordi dei Led Zeppelin? Qui si va dritti al sodo, con un rock che sa vagamente di stoner e psichedelia anni ’70, roccioso e bello pesante nei riff e nelle ritmiche, immancabilmente ruffiano dove e quando serve. Terzo album in circa dieci anni di attività… chi ci avrebbe scommesso un gallone di liquore? Bravi…

(Enrico Medoacus) Voto: 8,5/10