(Nuclear Blast Records) Premessa: ogni genere ha le sue regole. Un album black deve essere fatto in un certo modo, così come un album thrash… e così come un disco di power/happy metal! Se i Majestica, ex ReinXeed, autori l’anno scorso dell’ottimo “Above the Sky” (recensione qui), decidono di fare un disco sul Natale, su Ebenezer Scrooge e sul celeberrimo racconto di Dickens, deve suonare in un certo modo… squillante, positivo, teatrale! E lamentarsi di questo per partito preso può denotare solo idiozia, se il disco è fatto bene. I Majestica hanno fatto le cose certamente in modo eccellente: “A Christmas Carol” è un disco metal fatto di celeberrimi temi natalizi. Non vi piace? Legittimo. Ma segue le regole del gioco, e lo fa bene. Così, “A Christmas Story” è una rielaborazione shred/power dell’”Adeste Fidelis”, mentre “Ghost of Marley” fonde (ed è forse la risultanza migliore, data la resa più aggressiva) “God rest ye merry Gentlemen” e “Deck the Halls”. Non vi dico cosa entra in “Ghost of Christmas Past”, che va da “Jingle Bells” a “We wish you a merry Christmas”… la dimensione sinfonico si fa preponderante in “Ghost of Christmas Present”, e una teatralità avvolgente, difficile da digerire se non siete nel mood giusto, fra Avantasia e Danny Elfman esplode in “Ghost of Christmas to come”. Trionfalismi e zuccherosità estremi, ma sempre funzionali, per “A Christmas has come”, mentre lo strumentale conclusivo “A majestic Christmas Theme” riassume in versione orchestrale tutto il disco. Nel suo genere, “A Christmas Carol” è un piccolo gioiellino, breve (evidentemente composto abbastanza in fretta), ma capace di emozionare tutti coloro che amano Freedom Call, Power Quest, Dragonforce e ‘compagnia squillante’!

(René Urkus) Voto: 7,5/10