copmake2(Devouter Records) Recensisco con notevole ritardo questo lavoro dei Make. Da metà novembre ad oggi avevo sentito dire che “Axis” fosse una release meritevole. Dopo l’immenso “Trephine” e in attesa di formalizzare un nuovo album, i Make hanno registrato con l’ingegneria di Nick Petersen (Horseback, Bon Iver) tre brani sperimentali (consuetudine per loro) e dove “Ogni singola nota è capace di creare immagini”. Cito le stesse parole usate dal collega per il precedente lavoro perché l’asse creativo di Scott Endres e soci non è cambiato. Musica evocativa, un mondo che è un labirinto ed è capace lui stesso di riportare all’uscita. “Axis” è un pezzo di oltre 17′, dove melodie sfocate si alternano ad altre più sostanziose o dure. Passaggi tristi e desolanti, spettrali ombre che li popolano e poi un doom spaziale finale. “Chimera” mette da parte le sonorità di tipo psichedeliche e pompa un ritmo strutturato all’unisono tra chitarra, basso e batteria. “The Sleep of Reason Produces Monsters” lascia decantare l’ossessività del basso e in sottofondo, sepolte, un turbinio di distorsioni inquietanti. Difficile trovare altrove tanta dolcezza in qualcosa di così terribile. Il brano va poi a spegnersi in una lenta catarsi finale, una sorta di ambient fatto di chitarre, suoni e pianoforte. I due brani sono di oltre 6′ e mezzo. Le strutture nei tre sono differenti tra loro, ma l’atmosfera generale è spettrale ed evocativa come può esserlo la luna piena in una notte d’inverno.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10