(Iron Bonehead Productions) Finalmente al debutto gli svedesi Malakhim, la band nella quale milita Andreas Nilsson dei Naglfar! Il quintetto quali si era fatto notare con l’interessante EP uscito nel 2019 (recensione qui), un lavoro che già metteva in mostra l’intensa violenza sonora che la band è in grado di offrire. “Theion” altro non fa che confermare questa tendenza con un evidente progresso della band, tanto che l’album appare più ricercato, più completo, più ben costruito: atmosfere sempre soffocanti e travolgenti nascondono idee melodiche esaltanti, occasionali irresistibili mid tempo e delle divagazioni che toccano anche un death metal classico. Molta tuonante malevolenza su “There is a Beacon”, spietata “Merciless Angel of Pestilence”, esaltata da componenti death metal la suggestiva “Slither O Serpent”, brano coronato anche da un bellissimo assolo. Furia cieca su “His Voiceless Whisper”, in linea con l’esplicito titolo “Hammer of Satan”, incalzante e ricca di un groove carnale l’ottima “The Splendour of Stillborn Stars”, prima della conclusiva title track, brano più seducente e diabolicamente oscuro. Precisione del suono, efficacia, sempre destabilizzante e d’impatto: con una copertina di Mitchell Nolte, “Theion” è puro un album di black vecchio stampo, molto ricco di tecnica, pregno di provocazione e senza dubbio deliziosamente dissacrante!

(Luca Zakk) Voto: 8/10