
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Celebrano il quindicesimo anno di attività con il terzo album i francesi Malepeste, prendendosela un po’ comoda, visto che i precedenti lavori risalgono a ben dieci e dodici anni or sono. Un black metal con tempi mai troppo esagerati, che preferiscono essere più pesanti e più incisivi, circondati da arpeggi destabilizzanti e linee vocali deviate, penetranti, strazianti, inquietanti. Le linee vocali, infatti, offrono un tocco di pazzia: isteriche e potenti, deviate ma chiare, un caleidoscopio timbrico che altro non fa se non alimentare la follia che sta alla base di queste canzoni. Travolgente e misteriosa “Quaestionis”, ipnotica “Stupor”, agguerrita “Acceptio”, contorta, epica e introspettiva la conclusiva “Relapsus”. Tra sacralità e inarrestabile decadenza, tra trionfo e maledizione, tra un suono impattante e uno soffocante: si tratta solo di una mezz’ora abbondante di musica, ma è altresì vero che è una mezz’ora potente, travolgente, meravigliosamente inquietante!
(Luca Zakk) Voto: 8/10




