(Folter Records) Una lunghissima ed epica intro apre al secondo album degli svizzeri Malphas, seguita da otto bombe sonore.. in pieno stile Watain. Otto piccoli gioielli suonati con certosina precisione, in cui la cassa vomita mitragliate, mentre la voce roca e sussurrante saggia l’aria con la lingua forcuta, mentre le chitarre alternano riff aggressivi a parti leggermente più melodiche, giusto per spezzare qua e là il ritmo. Una produzione pressoché perfetta mette in risalto i singoli strumenti pur dando il quadro d’insieme. Una decina di tracce che spazza tranquillamente via più della metà della concorrenza, anche di etichette ben più blasonate. Probabilmente uno dei migliori album black metal usciti sinora nel 2022…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10