copmalsanctum(Iron Bonehead) Il black è un sottogenere che ha fatto, nelle sue manifestazioni più radicali, dell’oltranzismo una bandiera. Un principio da seguire. Se da un lato questa scelta stilistica ha tagliato fuori molte possibilità di evoluzione della scena stessa, dall’altro lato non si può certo dire che il black non abbia una sua identità ben precisa. E la musicassetta in quanto supporto fisico rientra senza dubbio in uno dei canoni “estetici” del black. Con il suo suono pastoso, rigorosamente analogico e “rovinato”, l’MC è stata scelta da molti blackster per imprimervi ogni genere di blasfemia e riti occulti. Non scappa da questo filone il progetto Malsanctum, qui alla prima prova su disco… pardon, nastro. La qualità, va detto, è pessima come solo un demo black può essere ma la proposta musicale non va affatto sottovalutata. Siamo di fronte ad un metal atmosferico dalle tinte macabre, con cori neri come la pece e una voce che a stento si può definire tale. La sezione ritmica e le parti di chitarra, quando udibili, fanno trasparire una certa scioltezza da parte dei musicisti (o musicista?…il flyer promozionale non menziona alcun nome, né fornisce i titoli delle canzoni…). Fanno capolino alcuni riferimenti al doom più veloce e se proprio proprio vogliamo fare dei nomi, possiamo chiamare in causa gli Old Funeral e i primissimi Darkthrone. Ecco, se mi avessero detto che si trattava di qualche demo trafugato a un gruppo norvegese nei primi anni novanta, non mi sarei stupito affatto. Un ascolto è meritato ed assicuro che gli amanti di certe sonorità lo adoreranno alla follia. Da ascoltare rigorosamente su MC…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10