copmalthusian(Invictus Productions) Un inferno rumoroso. Sovviene questo slogan nell’ascoltare “Below the Hengiform”. Il demo “MMXIII” è stato messo alle spalle e dunque l’EP in esame è il nuovo punto di arrivo per la recente band irlandese, esponente di un death metal spesso potenziato da spunti blackened e dal sound catramoso ma imponente, oltre a tinte altamente oscure e sulfuree. Pezzi, tre in totale, costruiti con diversi scatti, accelerazioni e frenate, uno scandire mortuario condito da qualche nenia malvagia. In questo l’opener “The Gasless Billows” presenta bene tale modo di fare. Il comparto voci è parimenti infernale: growl e scream, urla continue, profonde ed estese. Il drumming segue con vivacità le sei corde e ogni singola evoluzione del songwriting e dunque il tutto sembra marchiato da un discreto dinamismo. Aspetto positivo vista la durata importante dei singoli brani. Un’atmosfera ammantata di morte che ricorda qualcosa dei Deicide, ma solo per le fasi più veloci, perché i Malthusian non dipendono necessariamente da qualche ispirazione e infatti nonostante i circa tre anni di vita, sembrano già essere in grado di delineare un sound con un’impronta ben precisa. Un’impronta sporca e oscura, ma anche ambiziosa nel costruire pezzi ampi e ricchi. A marzo i Malthusian hanno fatto da supporto agli Altars of Plagues nel tour europeo che ha visto come date conclusive Bologna e Brescia.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10