(Napalm Records) Duro indicare uno degli album precedenti a questo, nel quale i Mammoth Mammoth siano stati capaci di essere così travolgenti. Il loro sound è uno stoner nel quale esiste l’hard rock vecchio stampo e una buona dose di Motörhead. Mammoth Mammoth ritornano attraverso l’austriaca Napalm con una vagonata di riff infuocati e uno spirito rock and roll che smalta le canzoni di questo nuovo full length. Il quarto album degli australiani incendia gli animi, prende a sberle i neuroni dell’ascoltatore e probabilmente farà lo stesso anche con quelli delle platee dal vivo. L’energia è assicurata, le chitarre poderose ma anche un po’ casiniste, dannatamente rock e con un filo di animo lisergico e con un fuzz che sanguina, il ritmo mai dono e un cantato urlante e sconvolto, segnano i tratti salienti di un album che farà breccia nei cui di molti. Persino la cover della loro connazionale Kylie Minogue, “Can’t Get You Out of My Head”, è un tocco sopra le righe e al contempo scatenante di entusiasmo. L’ironia è un fattore insito alla band sin dalle sue prime incisioni, manifestato ancora oggi attraverso una spiccata spontaneità. A dire il vero anche attraverso le cose semplici, come può essere un brano di tipo old rock come “Hard Way Down”, premia la sicurezza della band e la capacità di fare festosamente casino. Difficile dire se “Mount the Mountain” sia la migliore pubblicazione della band, certamente però questo full length verrà ricordato come il più coinvolgente e fresco fino a ora inciso dai nostri. Irruento, con qualche momento scanzonato, votato al r’n’r, “Mount the Mountain” è un’istantanea del buono stato di salute dei MM e delle loro capacità.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10