copManTheMachetesy(Indie Recordings) Miscuglio di ispirazioni alla base del sound di questi norvegesi. Una furia scatenata a base di punk e rock, con radici ben salde in melodia, riff heavy, fino a qualche vago richiamo ai generi più estremi di quel paese… il tutto con un vocalist schizoide, completamente fuori di testa. Album costruito con intelligenza, dove una base melodica è sempre a supporto di riff spietati, una intensa voglia di spaccare tutto, di sconvolgere tutto, quel feeling così punk reso complesso da chitarre ricercate e ben arrangiate. Esplosiva la opener “De Sier Nei!”. Pesante “Mennesketrapp”, oscura e strana “Dopamin”. Intensa l’impostazione ritmica di “Tung Luft”, una canzone che veramente sembra dare origine a qualcosa di nuovo, quasi un genere che sta a cavallo tra il melodico e ricercato ed una direzione marcatamente punk e hard core. Graffianti e veramente godibili, verso fine album, “Ørkenmarsj” e “Djevelens Dråper”, pezzi che intensificano quel rapporto quasi impossibile tra melodia e atteggiamento fuori di testa. Canzoni dirette. Brevi (sempre dei paraggi dei tre minuti). Qualcosa di nuovo. Non un cambiamento radicale della scena, ma sicuramente qualcosa di diverso, esplosivo e ricchissimo di energia.

(Luca Zakk) Voto: 7/10