copRITUAL(Minotauro Records) 20 anni. E fascino immutato. I Ritual appartengono alle origini del black metal americano e “The Summoning” altro non è che il loro debutto che uscì per la Wild Rags Records, label che cessò l’attività dopo aver pubblicato il terzo lavoro della band e provocandone uno stand-by di diversi anni prima di tornare attiva nel 2010. Ed è grazie alla Minotauro Records, sempre attenta e decisamente eccellente per le release esclusive e di nicchia che “The Summoning” torna tra noi, riconvocato, rievocato… in 300 limitatissime copie, 200 delle quali in vinile nero, 100 in vinile bianco. Un ritorno fantastico, non solo per il pregiato materiale, ma anche per l’essenza di questo album essenziale e seminale del black d’oltremare. Dall’introduzione coinvolgente al fantastico feeling di “Pagan Warfare” che apre le lyrics dichiarando un meraviglioso ‘god shall be erased!’. Capitoli di musica estrema essenziale, vera, antecedente ogni concetto di moda, tendenza e marketing. Capitoli come l’immensa, lunghissima e variegata “Dark Cathedrals” posta alla fine del lato B, una canzone piena di atmosfera e travolgente oscuro pathos. Capitoli come la brevissima “Hail the Dark Lord” che esalta osceni inni alla blasfemia. Capitoli come “In the Forest” e “Visions of Souls Once Lost“ capaci di offrire un black suonato da strumenti reali, puri, sinceri: drumming perverso e lacerante, basso presente e carico di letali vibrazioni, chitarra malvagia e indomabilmente distorta… il tutto reso trionfale da occasionali inserti di tastiere. Un album immortale. Una re-release coraggiosa e superba nella forma oltre che nei contenuti. Solo per 300 fortunati sudditi del male.

(Luca Zakk) Voto: 9/10

Ci sono uscite discografiche nate per lasciare un segno nella musica. Vent’ anni or sono il black europeo aveva una controparte nel nuovo continente che si sarebbe in futuro evoluta in una forma tutta personale. A fianco dei gruppi più osannati come i Judas Iscariot ci furono delle realtà completamente celate, avvolte in un alone di mistero e carisma che rimane intaccato ancor oggi. Tra questi non si può non ricordare i Ritual e il loro esordio “The Summoning”, ancor oggi apice compositivo e mai eguagliato di una discografia comunque tanto scarna quanto valida. Quasi a mo’ di monito per la nuova generazione di ascoltatori la leggendaria Minotauro Records ristampa in un’eccellente versione in vinile il capolavoro del ’95, per ricordare quanto saldi siano i pilastri su cui si fondano tutti gli odierni gruppi black e di quanto debba a questo gruppo tutto il filone del black sinfonico. Non c’è una nota fuori posto in questo platter, dalla breve ma efficace intro agli epici riff di “Pagan Warfare” e “In The Forest”. Si respira tutta l’atmosfera degli anni novanta in questa release, curata in modo maniacale in ogni aspetto, compreso l’eccellente artwork e le validissime lyrics. L’equilibrio tra atmosfera e velocità che il combo riuscì a raggiungere ha dell’incredibile ancor oggi. Il cantato è ispirato come non mai, le chitarre sciorinano riff tanto semplici quanto ipnotici. I brevi assoli fungono da collante a maligne cantilene e rituali forieri di un apocalisse ormai prossimo. Come accadeva all’epoca ogni lato del vinile era pensato come parte a se stante. Ecco quindi aprirsi il side B con la spettrale “Journey Into The Frozen Wasteland” per poi lasciare spazio alle conclusive tre tracce. Tre gemme di ordinaria follia che vanno a conclusione di un’opera monumentale. Niente aggettivi in chiusura questa volta. Certe cose non si possono nominare, ma solo ascoltare…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 10/10