(Argonauta Records) Debutto discografico per Mangog, formazione statunitense costituita da membri di bands come Revelation, Against Nature e Iron Man. Ci troviamo davanti, quindi a musicisti di grande esperienza in ambito doom, che unendo le loro forze hanno dato vita ad uno degli album più belli usciti negli ultimi anni per quel che riguarda questo genere. Sugli scudi la voce di Myke Wells, già con i Final Answer, dalla timbrica potente e lirica, vicino a quella di Messiah Marcolin, che conferisce ai brani una forte componente epica. L’opener “Time Is A Prison” è sorretta da un riffing rallentato, potentissimo e maestoso ed il ritornello è dannatamente coinvolgente. Ma i Mangog non basano tutto solo sulla lentezza: “Into Family” ha una ritmica incalzante che richiama le atmosfere sulfuree dei Celtic Frost, mentre le linee vocali sono accattivanti ed immediate. “Daydreams Within Nightmares” è bluesy nell’incedere, con un basso pulsante che puntella l’assolo ispirato del chitarrista Bert Hall Jr. un album decisamente ispirato, che propone un doom di qualità sopraffina e dalla classe innata.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10