(Dedication Records) Nati nella metà degli anni ’90, come del resto il loro sound lo lascia fortemente intuire, i tedeschi ManifeStatioN si sono fatti le ossa anche attraverso una pausa forzata. Una storia non troppo differente da quella di altre band: le prime incisioni, i concerti, gli inevitabili avvicendamenti in formazione, i progressi. Oggi la band esprime riff e ritmi pesanti, marcati, groove metal con aperture al crossover e il sacro hardcore. Ecco dunque l’essenza del sound dei ManifeStatioN, memore delle bordate storiche dei Sick Of It All e Agnostic Front, ad esempio, soprattutto però un sound che piazza un hardcore-metal come lo si dovrebbe suonare. La voce è roca e incavolata dall’inizio alla fine di questa mezz’ora e poco più. Nell’album ogni cosa è al suo posto, ogni riff e sottolineato da ritmi lucidi e spietati, con i brani che hanno un incedere hardcore costellato da spunti crossover che si piantano immediatamente nei neuroni. Un pestaggio groove thrash metal è “Black Despair”, forse il brano più ‘atipico’ di tutto l’album. Adorabile la newyorkese “Souls of the Run”, mentre quel misto tra Crowbar e Pantera che è “Keep It Together” risulta accattivante. Velocità assurde nella title track e “False Mirror” è punk proiettato a mille. “Fair Enough” è un’onesta e autentica mazzata hardcore, infettata dal metal e stuzzicata dal punk, un qualcosa di viscerale, quanto un chiodo che si pianta nel cervello.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10