(Magic Circle/Audioglobe) Ecco qua, ancora peggio di quanto pensassi: come annunciavo nella recensione dell’edizione digitale (QUI), temevo che i Manowar avrebbero ripresentato la versione fisica di “The Lord of Steel” aggiungendo soltanto qualche coro e una canzone a fine tracklist. Sono stato troppo ottimista: non hanno neanche cambiato gli arrangiamenti (se non per dieci secondi totali)! E il floscio lentone inedito “The Kingdom of Steel” a fine scaletta è una minestra riscaldata cento volte. Fanatici del true metal, accomodatevi pure! Io non perderò un secondo di più a recensire di nuovo questo brutto disco.

(Renato de Filippis) Voto: 4/10