copMAREINFINITUM_2(Adulruna) Secondo lavoro dei russi Mare Infinitum e seconda reissue della Adulruna capitanata dal mastermind dei Therion (recensione del precedente qui). È chiaro che se Christofer Johnsson decide di ripubblicare entrambi gli album di questo duo russo (“Alien Monolith God” uscì l’anno scorso su Solitude Production), sotto ci deve essere un piano che probabilmente porterà alla terza -nuova- release di questa immensa macchina emozionale proveniente da Mosca. “Alien Monolith God” già lo recensimmo qui in METALHEAD, ma un nuovo riascolto, specialmente abbinando i due album in sequenza, accresce il fattore emozionale, che poi è l’effetto principale scatenato dalla musica di questo progetto. Il doom è lacerante, i riff lenti e fumosi, il tutto abbinato a linee vocali contrapposte -clean e growl- intensificate dal terzo nuovo membro della band, Andrey Karpukhin, ulteriore apporto al microfono proprio da questo album. Inoltre questa release, rispetto alla precedente, offre soluzioni melodiche e sonore più complesse, più intense, ricche di una ricerca di effetti che aumentano la potenza ma anche le sensazioni espresse e trasmesse all’ascoltatore durante i lunghissimi brani. Uno di quei dischi che crescono con il tempo, con il riascolto, con il confronto della scena del momento e con il passato creativa degli artisti. Il terzo album, se mai arriverà, sarà imperdibile!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10