(Masked Dead Records / Sulphur Music) Matteo Balzarini ha pubblicato un album come Marea lo scorso anno e intitolandolo “The Silence of Rust”. “Adrift” è un EP contenente tre brani non del tutto omogenei in fatto di stile. “Useless” infatti rispecchia l’anima black-doom di taglio atmospheric del progetto Marea, proprio le atmosfere sono in uno scenario che non si sviluppano in maniera continua. Si avverte poca conseguenzialità tra le sue parti, pur riconoscendo un profondo stato emotivo a queste melodie. “Rusted” rompe gli schemi: ha un suo taglio quasi avantgarde, con una sezione iniziale acustica corredata da sintetizzatori, per poi sfociare in un’altalena di quiete e frenesia black metal. “Rusted” è un punto decisamente ambizioso di “Adrift”, anche per incisività in fatto di melodie. Alla composizione “Marea” potremmo ascrivere le stesse argomentazioni di “Rusted”, salvo per il fatto che presenta, forse, una ‘poeticità’ anche maggiore. Superando le analisi su strutture e modalità di composizione ed esecuzione quanto di arrangiamento, il vero nucleo di Marea è definitamente un senso del drammatico percepibile tra le succitate composizione di un EP che aggiunge aspettative sul futuro di questo progetto.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10