copAndyMartongelli(Sparkle Music Management) Disco solista del virtuoso degli Arthemis: Andy. E qui si aprono le porte della sua creatività, pura libertà, puro sfogo artistico senza confini, senza limiti. Tre quarti d’ora di chitarra circondata da altri ottimi musicisti, tre quarti d’ora di esaltanti pezzi strumentali che mi ricordano artisti capaci di dirigersi su varie e molteplici direzioni. Come Marty Friedman. E sembra proprio sentire certe divagazioni del famoso chitarrista nell’ascoltare il lavoro solista di Andy, musicista capace di immergesi in qualsiasi situazione sonora, facendo interpretare alla sua chitarra qualsiasi ambiente e territorio musicale. Travolgente e brillante “Eternal”, seguita da una stupenda “Screaming Ninja”, che è forse il pezzo che più fa pensare a Friedman, anche per la tematica tendenzialmente orientale imposta dalla progressione. Geniale e personalissima “Infected-Garbage-Blues”, una traccia costruita su basi blues ma meravigliosamente moderna, caratterizzata da sonorità odierne, da un feeling super digitale. “Venomous” è nervosa, isterica, sconvolgente, instabile, esplosiva. Torna il feeling vagamente orientale sulla stupenda “Father”, mentre “Cyber-Hammmer of the Gods” ribadisce una freschezza creativa, offrendo un pezzo micidiale, carico di energia, travolgente. Profonda ed intensa “Dark Days”, nella quale gli assoli risaltano ulteriormente, mentre la conclusiva “Bite the Bullet” afferma quella fantastica unione tra la musica prog e le sonorità aggressive tipiche del metal. Andy Martongelli è un chitarrista fantastico: lo ha sempre dimostrato, specie con la sua band, ma questo lavoro solista, libero da ogni vincolo e direzione specifica, è una autentica dichiarazione di indipendenza, una manifestazione di virtuosismo sbattuta in faccia con irriverenza e sublime dovuta prepotenza.

(Luca Zakk) Voto: 8/10