(FDA Rekotz) Quartetto olandese. Davvero non so cosa succeda da quelle parti, ma non deve essere nulla di pacifico. Non so cosa faccia incazzare i Massive Assault, ma la loro violenza repressa si riversa tutta sugli strumenti in modo animalesco. E’ proprio come la copertina: un carro armato mostruoso, che fa fuoco ovunque. Truppe d’assalto con maschere anti gas. Draghi demoniaci che attaccano dal cielo plumbeo ed illuminato dagli incendi. La morte è arrivata, ed è suddivisa in 10 pesantissimi capitoli. Forse non si distinguono in maniera particolare questi olandesi. Ma cosa c’è di diverso, particolare o originale nella morte violenta? Quando un’ondata di brutalità sanguinaria ti annienta, cosa pensi? Che non è originale? Che altri sono morti in quel modo? I Massive Assault suonano death metal vecchia scuola. Il loro scopo non è alimentare le critiche artistiche. Il loro unico obiettivo è quello puntato dal cannone del blindato.  Tuttavia alcune idee ci sono. Alcune perverse idee per rendere particolare la vostra morte. Se dovete scegliere come andarvene, fatelo sulle note di “Turning Tides”, “Dismal Life”, “Chained” o la finale, terminale come l’ultima preghiera vana, “Plead Not Guilty”.

(Luca Zakk) Voto: 6/10