(No Remorse Records) ‘Nulla di troppo’, dice il famoso motto greco che incorniciava l’entrata del Santuario di Apollo a Delfi: e gli ellenici Meden Agan, fautori di un buon power/gothic con occasionali altre influenze, hanno scelto la sentenza come proprio monicker. “Catharsis” è il loro quarto album e devo dire che, anche in un genere così inflazionato, convince dall’inizio alla fine. Dopo l’intro/titletrack gotica, “The Purge” alterna momenti violenti ad altri di pura atmosfera: il brano si pone bene all’intersezione di almeno tre generi, il prog, il gothic e il power. Potentemente sinfonica “Cleanse their Sins”, qualche spunto arabeggiante si unisce a momenti cinematografici in “Whispers in the Dark”. Si spinge sull’acceleratore in “Veil of Faith”, mentre il brano più ‘carico’ e maestoso è certamente “Shrine of Wisdom”. Buono l’apporto delle tastiere in “Lustful Desires”; si chiude con “Weaver of Destiny”, che si spinge un po’ più in là con la durezza, rasentando l’extreme prog. Non i soliti cloni dei Nightwish!

(René Urkus) Voto: 7,5/10