copmephiticp(Autoproduzione) “Inhuman Execution” è sporcizia letale, violenza istintiva e sfrontata. E’ un album assassinato da queste caratteristiche che spingono il sound verso un death metal estremo, a tratti brutal e con sciagurate variazioni e blast beat che fronteggiano i limiti estremi del grindcore. Il riffing a volte ritmato con la grazia di un motosega (“Impious Feeding Instinct”) oppure con lucida e saettante aggressività (i mid-tempo e le variazioni di “Wickedness Enslavement” e non solo), capace di rivangare la maestria di ascendenze arcaiche (Bolt Thrower e Asphyx in “Pawns On the Game”) o quella di schemi infognati nelle più spietate e meschine aberrazioni del death metal (Autopsy, i Cannibal Corpse degli esordi, i Massacre ed entità simili). I Mephitic Prolification però non si concedono sterili riprese di soluzioni altrui, il songwriting lancia continue variazioni e cambi che determinano un death metal fatto di smottamenti e sussulti. Le distorsioni (le chitarre sono di Andrea Peterle ) sono luminose, non hanno quel clima plumbeo nei livellamenti dell’effettistica e l’unico aspetto grigio è la voce spaventosamente gutturale di Michele “Bjorn” Borniotto. “Mental Decimation” è una furia di 1’57” (proprio come “Kneeling in the Dead City”), in cui Federico Guglielmini serra le fila in una cintura percussiva devastante attorno ai riff nervosi e seguiti dal basso di Mario Zanotti. “Hordes of Chaos” possiede tinte inquietanti e melodicamente è il brano che spicca di più, insieme a “Pawns On the Game” e alla conclusiva “Refused Ultimatum”. La band si esibisce in neppure 25’ di canzoni con una sana e robusta scarica death metal di pura sostanza.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10