(From The Vaults) L’heavy metal dei danesi Meridian rimane intenso, anche se ama virare verso l’hard rock lasciando che il puro metallo sia o di contorno per rendere più pungenti i brani o che prenda il controllo all’improvviso su alcuni pezzi, esplodendo senza ritegno. Ma nella musica di questa band non manca nemmeno una poderosa spinta melodica con idee che ricordano gli Stratovarius, chiudendo un po’ il cerchio ed offrendo un quarto album sincero, ricco di spunti, piacevole, incalzante e coinvolgente. Brani come “The Road Back To Hell” non lasciano fuori nulla: dall’incedere marziale alle linee vocali intense, dall’atmosfera fino ad assoli assassini di ottima fattura. Ottimo metallo con un sapore vintage su “Warning Shots”, hard rock di intramontabile matrice ottantiana con la seducente “Life Is Today“ o la lasciva “Follow Your Heart”. Intensità e groove con l’ottima “Stay” esaltata da suo reparto assoli molto ben curato, bellissima “Trust”, potenti le vibrazioni epiche di “Dreamers”, mentre c’è tutta l’essenza di dell’hard rock da arena sull’esplosiva “Say That You Want Me”. Ecco quell’heavy che mi ricorda la sopra citata band finlandese (epoca “Episode”) con “The Road Back To Hell“ e la veloce “Remove Your Crown”, quest’ultima capace di avere anche un alone thrashy, prima della conclusiva title track, tra un heavy oscuro ed un’apertura melodica molto luminosa. Hard o heavy? Moderno o classico? Beh: sapete cosa suonano i Meridian? Suonano heavy metal. Punto! Non quello con la ristretta definizione odierna, piuttosto quello degli anni ’80, dove tutto, dall’hard rock più cotonato fino al thrash più devastato veniva semplicemente classificato come heavy metal. All’epoca o eri parte della famiglia del metallo, o ne eri fuori. E se abbracciavi la forza del metallo, eri automaticamente appartenente al male, additato dalla gente normale e ‘benpensante’. Wow. Bei tempi! Ecco, i Meridian fanno quell’heavy metal, quello che esisteva prima della infinite suddivisioni in una miriade di dispersivi sottogeneri: fanno quella musica non sempre tranquilla, spesso aggressiva, con le chitarre che gridano forte ed un vocalist che non teme confronti!

(Luca Zakk) Voto: 8/10