(SG Records/Andromeda) I frusinati Metaphysics hanno atteso ben sette anni per poter dare alle stampe il proprio debut: “Beyond the Nightfall” esce infine per la SG Records e vede come guest in formazione Andrea De Paoli, ben noto per essere il tastierista dei Labyrinth. “Fallin’”, che inizia le danze, dispiega un progressive metal dove largo spazio hanno anche il piano e le chitarre acustiche; l’unica nota stonata è costituita dai suoni un po’ incerti della batteria. Caleidoscopio di stili e sensazioni è “Letter from a dead Man”; dominano cori e melodia in “Follow your Desires”, e pure multiforme e gradevole è la ballad “Just a Dream?”. In “Renaissance” sono sapientemente costruiti gli assoli e le linee vocali; giungiamo così alla suite conclusiva “Lifend”, dove colpiscono in particolare l’intermezzo di piano dopo circa 3’30’’ e il velocissimo solo di tastiera di poco successivo. Il songwriting è abbastanza coraggioso, e con alcune limature (soprattutto in fase di produzione) la band potrà farsi notare.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10