(Roulette Media) I Midnite City sono il progetto concepito dall’attuale biondissimo vocalist dei Tigertailz, Rob Wylde, il quale fondò questa band nel 2017 portandola avanti con intensità, con visibilità, calcando innumerevoli palchi e generando una ottima fan base. “Itch You Can’t Scratch” è già il terzo album che viene pubblicato (dopo l’omonimo del 2017 e “There Goes The Neighbourhood” dell’anno successivo) ed il genere è, ovviamente e senza dubbio, hard rock da stadio, hard rock ricco di melodia, farcito di canzoni brillanti, coinvolgenti, catchy, capaci di rievocare il sound degli anni d’oro di bands come Def Leppard, Danger Danger, Poison, Mötley Crüe, Skid Row e, ovviamente, Tigertailz. Certo, oggigiorno è molto difficile fare un album in questa direzione risultando innovativo, ma è altresì vero che avrebbe poco senso cercare di innovare, se consideriamo che l’idea di base è rievocare, ricordare, riportare sulle arene un sound che ha dominato un decennio favoloso della musica rock, praticamente la missione principale di acts moderni quali John Diva & The Rockets Of Love e questi frizzanti Midnite City. Missione compiuta? Certo, i Midnite City eseguono questo incarico in maniera eccellente, vibrante, eccitante e dannatamente travolgente! C’è dello sleaze levigato ed abbellito con la grintosa “Crawlin’ In The Dirt”, il sound della band di Sheffield riecheggia più pungente su “Atomic”, mentre brilla la stupenda “Fire Inside”, un brano che in qualche modo fa pensare ancora ai Def Leppard ma con sonorità più vicine a certi grandi brani degli Avantasia. Riff heavy e tastiere maliose con “Darkest Before The Dawn”, ricercate le melodie di “I Don’t Need Another Heartache”, un brano dove emerge l’aura dell’altra band di Rob. Monumentale la chitarra su “Blame It On Your Lovin’”, pezzo ricco di riff graffianti sferzato da divagazioni remotamente southern. Efficace la ballad “They Only Come Out At Night”, resa ancor più intensa dalla grandiosa voce di Rob, scorrevole e sexy “Chance Of A Lifetime”, passionale, con un ottimo drumming e ricca di dettagli tecnici “If It’s Over”, prima della conclusiva “Fall To Pieces“, un classico brano hair metal brillante, intenso, ricco di energia ma anche di sdolcinata luminosità. Album potente, registrato in maniera favolosa, un album di hair metal allo stato puro, catapultato nel futuro, traslato al giorno d’oggi: caldo, lascivo, sensuale, provocante, irresistibile. Dannazione: riaprite tutto, subito, serve una maledetta arena con una serata a base di bands come i Midnite City, oltre che un bar fornito di alcol in maniera esagerata!

(Luca Zakk) Voto: 8/10