copmiellnir(Stygian Cript) I viking metallers Miellnir debuttano dall’Ucraina con un buon disco di genere, che mescola suggestioni bathoriane ad altre che fanno pensare ai Thyrfing o alla frangia più blackeggiante del genere. I nostri, come i più scafati sapranno, prendono il loro nome dal martello di Thor, Mjöllnir, letteralmente ‘il maciullatore’. “Prey” è una opener che inizia il disco lenta e solenne (tranne per una breve accelerazione dai toni black), guidata da keys arcane, su cui il singer Frozensoul alterna screaming e growling gutturali. Sostanza e fierezza in “Stand against”, che fa pensare anche agli Amon Amarth più ‘riflessivi’ (si fa per dire); pezzo sui generis è “Journey through the nine Worlds”, viking con un pianoforte intenso e una melodia a tratti struggente. Dopo il folk allegro di “Ugar-Buhlo”, il resto delle tracce sono indicate (non so perché) come bonustracks. “Embraced by Ire” fa pensare ai primi Finntroll, “The Gallows tree” è certamente la canzone più black oriented. Nella scarsità di dischi pagan viking di questi ultimi tempi, anche i Miellnir possono farsi notare!

(René Urkus) Voto: 7/10