copmillennialreign(Ulterium Records) I Millennial Reign costituiscono un progetto – giunto al secondo album – del bassista degli Aska Dave Harvey, qui impegnato alla chitarra e alle backing vocals. Poco a che vedere con la band originale: i nostri suonano un prog metal raffinato, che talora si trasforma in più leggero prog rock se non proprio in hard rock. “Forever Changed” dispiega un sound molto, molto debitore di Queensryche e Fates Warning, ma allo stesso tempo solido e convincente: la voce di James Guest mi è invece sembrata molto simile a quella di Timo Kotipelto negli anni ’90, ma non è lontana neanche da quella di Doogie White. In “Way up high” tastiere e chitarre si dividono la scena in modo eccellente; ottimo il riff labirintico di “Men stand alone”, forse un po’ meno la linea vocale. Tastiere alla Crimson Glory per “Save me”, poi la linea portante di “This Day” ricorda molto, stranamente, “Message in a Bottle” dei Police. Con “Will you” un giro maideniano si staglia sulla struttura prog del brano; strutture orientaleggianti e buone sovrapposizioni vocali in “Innocent Cry”, si chiude poi con il brano più metal, la grintosa “I’ll try”. Un disco raffinato, per una platea che all’headbanging preferisce strutture ariose e a tratti sontuose.

(René Urkus) Voto: 7,5/10