(Mortal Music) I Monsterworks vivono a Londra da tempo e tra il 2000 e il 2011 hanno realizzato ben sette album, facendolo attraverso le note del death metal, dello stoner, del black metal e del thrash. Diversi passaggi, diverse esigenze d’espressione, una direzione mai costante. Percorsi tortuosi per trovare la giusta dimensione, il giusto sound. L’EP “Man: Instincts” consta di tre pezzi di metal suonato con attitudine progressive, alternative e thrash. Più idee, per un metal che alla fine risulta ampiamente fruibile, nonostante le diverse anime che coabitano le canzoni. “All Suns Die” in meno di 3’ oltre ai growlings e gli screams, offre delle chitarre molto southern/stoner metal, spezzate da blast beat improvvisi ma brevi e ritornelli accattivanti. “The Creation Dream” ha un aspetto tra il thrash/death e i suoni e le evoluzioni sempre stoner, i quali pongono la canzone sempre ad un livello di scorrevolezza che la tiene lontana dal metal estremo. “Free Will” ha la pesantezza dei Down, un growling marcato e inquietante, ma un assolo hard rock. Tre mosaici di note intense, dotate di fascino e dinamismo e che lasciano ben sperare per il prossimo lavoro dei Monsterworks

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10