copMorbidity(Memento Mori) Full length di debutto per i Morbidity, band proveniente dal Bangladesh, a conferma del fatto che, talvolta, le releases più convincenti provengono dai posti più inaspettati. La loro proposta è un death metal old school, dalla forte matrice thrash, tipica dei primi lavori di Death, Possessed, Master e Massacre. Il riffing è intenso e abbastanza variegato, con una buona alternanza tra parti groovy e orecchiabili (termine da prendere con le pinze, trattandosi di death metal old school) e accelerazioni devastanti, sorrette dal drumming furioso del batterista Israfel. Le vocals sono profonde e cavernose, un growling bestiale che ben si adatta alla ferocia delle ritmiche , mentre il basso di Sethos è messo parzialmente in secondo piano da una produzione che non lo mette particolarmente in risalto. Tra le songs, spicca “Pits Of Eternal Torment”, dotata di un riff iniziale di scuola Scandinava, mentre la parte centrale è più affine, come sonorità agli Inglesi Cancer. Notevole anche la title track, che si snoda tra riffs slayeriani, assoli molto vicini stilisticamente ai primissimi Morbid Angel, e parti più tecniche, non lontane dai Death di “Spiritual Healing”. Forse, l’unico difetto di questo album è la mancanza di una personalità ben definita, e i richiami alle bands di riferimento sono abbastanza evidenti. Nonostante questo, bisogna dire che i pezzi sono efficaci, ben costruiti e faranno la felicità di tutti quelli che amano il death metal vecchio stile.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10